“Il decreto del 22 marzo non è facile da interpretare – ha spiegato Tombolini – ma noi proveremo a vendere online, fino a che il sistema va. Stiamo rispettando tutte le regole di sicurezza, e ci teniamo a tenere accesa una piccola luce”. Ad oggi, infatti, si sta lavorando solo con tramite web e “diciamo che stiamo andando al 13% del potenziale acquistato”.
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