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    La moda a sostegno della ricerca sul Coronavirus e al fianco degli ospedali italiani

    Sono momenti difficili, si cerca di farsi forza, ma purtroppo in situazioni come queste non è sufficiente la solidarietà tra i cittadini o la corretta condotta rispettando le regole. I nostri ospedali richiedono un serio aiuto soprattutto economico per riuscire a rispondere a tutte le richieste di aiuto. Così Le grandi case di moda, che stanno subendo la crisi da coronavirus, hanno scelto di fare donazioni cospicue per finanziare la ricerca di un vaccino. Ecco tutte le maison coinvolte

    Il Gruppo Armani ha deciso di donare un milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione Civile per l’emergenza Coronavirus. Oltre a Giorgio Armani anche Chiara Ferragni e Fedez, sfruttando la loro popolarità tra i giovani, con una donazione a livello personale di 100 mila euro, hanno dato il via a una campagna a sostegno della raccolta fondi disponibile (qui il link) destinata alla creazione di nuovi posti letti all’interno del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano, posti come sappiamo necessari per affrontare l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Etro ha deciso di fare una donazione all’Asst Fatebenefratelli Sacco per aiutare la ricerca del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Per testimoniare al mondo che Milano non si ferma Etro dedica alla città una T-shirt speciale con la scritta Milano Never Stops. Dolce&Gabbana ha sostenuto un’importante donazione a Humanitas University, finanziando uno studio coordinato dall’immunologo Alberto Mantovani. Il gruppo Moët Hennessy – Louis Vuitton, conosciuto come LVMH Group, multinazionale che raggruppa circa 76 marchi del settore moda, ha donato 2,3 milioni di dollari alla ricerca contro il Coronavirus. Mentre il Gruppo Kering, che riunisce marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Stella McCartney e Alexander McQueen, ha donato un altro milione.

    Donatella Versace, insieme a sua figlia Allegra, ha donato 200 mila euro al dipartimento di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, mentre Prada ha voluto fornire ciascuno degli ospedali milanesi Buzzi, Sacco e San Raffaele di due postazioni complete di terapia intensiva e rianimazione. Sergio Rossi ha donato invece 100 mila euro all’ospedale Fatebenefratelli-Sacco.Il gruppo Kering ha invece contribuito con 2 milioni di euro in favore degli ospedali di Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio; mentre Recarlo ha deciso di sostenere con una significativa donazione ripartita tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.

    Giuseppe Santoni ha lanciato la campagna #NoiSiamoLeMarche, per supportare il territorio e potenziare i reparti di terapia intensiva delle strutture sanitarie locali; Renzo Rosso, attraverso Otb foundation, ha creato una raccolta fondi per i piccoli centri ospedalieri.

    Queste sono solo alcuni esempi di coloro che stanno aiutando i nostri ospedali ad andare avanti e che attraverso la sensibilizzazione delle persone e un’aumento del senso civile riescono a raccogliere soldi necessari per aiutare i nostri medici e gli ospedali a sopravvivere a questo duro momento.