Che cosa ci succederà? Come è cambiata e come cambierà la nostra vita? Quali perdite e quali crescite sta subendo la nostra economia?
Nonostante in molti li abbiano considerati colpevoli di quanto ci sta succedendo noi italiani possiamo solo che imparare dalla Cina, possiamo osservare i cambiamenti che ha subito in questo periodo di quarantena e aspettarci che ci accadano le stesse cose. Durante la quarantena in Cina le aziende si sono concentrate sull’e-commece che ha registrato un aumento vertiginoso, abbiamo visto un’implementazione delle piattaforme streaming e le conversazioni si sono tutte riversate sui social media. Il settore dei cosmetici è cresciuto in quanto le donne ora hanno già tempo e possono dedicarsi a se stesse. Tendenzialmente le aziende hanno cercato di continuare a mantenere i contatti con i clienti facendo pressione soprattutto sulla tecnologia.
Pensateci non è quello che sta succedendo anche a noi? Il numero di ordini online sta sicuramente crescendo. Vengono ordinati oggetti, giochi, cosmetici e beni di prima necessità. Parliamo con i nostri colleghi e clienti attraverso smartphone e dispositivi elettronici, parliamo in questo modo addirittura con i nostri amici. Organizziamo flashmob dalla finestra, ogni giorno un appuntamento diverso, per mantenere comunque la nostra agenda piena di impegni. Ma che cosa succederà poi?
La Cina ora è tornata quasi alla normalità. A Shanghai ci sono 25 casi confermati e i nuovi casi che si stanno verificando sono prevalentemente “importati”. Gli Italiani o cinesi che rientrano sono obbligati a stare 14 giorni in quarantena presso un hotel che viene messo a disposizione dello stato per chi rimpatria.
Le persone quando escono e frequentano le aree pubbliche si mettono tutti la mascherina. Tutti i ristoranti e negozi sono aperti. Al supermercato ci sono tantissime offerte multiple (es .3×2) per smaltire le scorte. In generale, la gente ha voglia di uscire ed è tornata a spendere ma evita gli assembramenti. La prevenzione sarà una leva molto importante che non ci lascerà mai e che condizionerà sempre la nostra vita futura. Questa esperienza ci cambierà nel profondo. Il business dovrà diventare sempre più globale e diversificato.
Impareremo che in maniera alternata i business e mercati potranno essere compromessi. Nell’eventualità in cui un paese si fermi, dovremo essere pronti ad avere un business /paese attivo. I mercati sono interconnessi e mentre ho la spia rossa su un paese potrà accadere che su un altro ho la spia verde che mi permetterà di continuare a crescere e prosperare.
L’esperienza della Cina con la sua case History di successo può diventare un “know-how” che oggi trasferiscono agli italiani e domani gli italiani trasferiranno ad altri paesi. A meno che non venga trovato un vaccino, niente tornerà come prima, ma bisogna essere fiduciosi e rialzarsi sempre più forti.